In un lontano e grigio villaggio a nord del pianeta viveva una giovane scrofa di nome Edna.
Era alta e robusta ma non aveva niente di speciale da far girare la testa ai maiali della zona .
In passato si era illusa di essere una giovane stellina pronta al successo televisivo come la più famosa PeppaPigma. Ma purtroppo per lei , ogni sogno era finito in una pattumiera perché si era lasciata andare senza possibilita’ di un ritorno dopo una serie di disavventure amorose.
Ogni giorno era uguale per la scrofa , trascorso dietro le finestre della sua baracca a spiare invidiosa e gelosa gli animali ,suoi vicini, visti piu’ fortunati e belli mentre ingurgitava tonnellate di patatine fritte e cookies raffermi diventando per questo sempre più pesante e brutta.
Ma ancora pretendeva inutilmente un tappeto rosso sotto le sue zampe ogni volta che si aggirava nel paese e un’ importanza che nessuno , a parte i suoi parenti maiali ,potevano darle.
Cockslodge
La fattoria dove viveva Edna non aveva niente di speciale.
Una volta era stata una enorme casa lussuosa e ben curata da un gallo e le sue galline porporine e per questo era stata chiamata Cockslodge ispirata dagli amici inglesi che chiamavano volgarmente i maschi delle galline “Cocks”.
Ma dopo l’arrivo dell’influenza aviaria tutti gli uccelli furono abbandonati al loro destino e dei grassi maiali presero il possesso di quella casa.
Senza talento ed intelligenza, abituati a vivere su elemosina e furti, trasformarono quella casa elegante in un derelitto . Ora Cockslodge era solo una lunga strada costruita su antiche miniere di pirite , dove vecchie e popolari baracche di latta se ne stavano appollaiate come gufi su rami secchi , soffocando l’unico piccolo negozietto gestito da una coppia di lemuri che cercava di sopravvivere tra la povertà nascosta o esposta nelle tasche di quei maiali.
La maggior parte di questi zombie a quattro zampe era in effetti vecchia e malandata e se ne andava in giro senza una meta precisa mostrando bocche senza denti o larghi crani calvi . I più giovani invece vivevano alla giornata dopo aver abbassato ogni barriera verso alcool e droghe create con la mandragola che coltivavano segretamente nel retro dei loro recinti … per cui alla fine in quella stranezza nessuno riusciva a pronunciare una singola sillaba con un senso preciso a parte il loro vago ed inconfondibile “Oinkpet Oinkpetpet Oinkmipet “.
Solo la naive Edna cercava di essere al centro dell’attenzione ogni volta che metteva il suo grasso culo fuori dalla porta laterale della capanna pensando di essere attraente ed interessante con una corta gonnellina a quadri rossi e blu ritagliata da una bandiera inglese rimasta incastrata ad un ramo vicino alla finestra dove spendeva ore e forse anni a spiare i vicini . Questa gonnellina che le copriva a malapena le grosse zampe si adattava perfettamente ad una pezzuola dello stesso colore aggrappata sguaiatamente alle sue lunghe orecchie tatuate da un contadino ignorante e volgare al pari di Enna alcuni anni prima dopo un litigio per futili motivi… ma non contenta ammassava in fretta e furia i lunghi peli giallognoli sulla larga testa riuscendo a trasformarsi in un osceno ed orribile clown da baraccone.
Edna non aveva molto da fare durante la sua giornata una volta ripreso il suo porcellino dalla scuola locale.
Era solo volgare , brutta , ignorante e cattiva … per cui, se ne stava la maggior parte della giornata nascosta dietro le malconce tende ricavate dalla solita bandiera inglese, chiedendosi con rabbia cosa avesse sbagliato per ritrovarsi cosi’ grassa e sconosciuta.
Ma la scrofa infelice e bugiarda pure con se stessa, conosceva perfettamente l’origine di ogni sua disavventura … per cui chiudeva gli occhi e gli orecchi appena possibile mentre ingurgitava una bevanda a base di mandragola ed intossicata dal veleno della planta sprofondava in un sonno profondo per non farsi del male con il suo stesso veleno.
Ma soprattutto nelle notti di luna piena quell ‘incessante cattiveria ed insoddisfazione tornava nel suo cuore avaro e parole incontrollate pulsavano nella sua larga testa senze tregua:
“Tu sei gelosa ed invidiosa di tutto quello che e’ meglio di te, incluso il concime piu’ ricco dei tuoi amici maiali” , urlava una piccola voce nella sua mente malata.
“Ti sei rovinata con le tue stesse mani nel pensare che un parassita e un porcellino potessero avviarti verso la strada del successo .Ma sfortunatamente” , continuava la voce, “ti hanno fatto cadere nella piu’ profonda pozza piena di catrame e melma che si trova ad un metro dalla porta posteriore della tua baracca”.
Edna stringeva forte il cuscino cercando di non gridare per non svegliare il porcellino e il parassita sdraiato accanto a lei profondamente addormentato dopo aver ingurgitato la stessa bevanda a base di mandragola.
Dopo alcuni anni di questa miseria , la cattiveria nascosta nel suo cuore arido e scolorito cominciò a crescere senza controllo e il peggio comincio’ appena scopri’ un trio di nuovi arrivati nella fattoria di Cockslodge.
Nuovi arrivi in Cockslodge
Erano due gatti e un cane , con molte monete d ‘oro nelle loro tasche che usavano per viaggi in luoghi esotici e lontani , oggetti costosi , arte e cibo prelibato … ma soprattutto non avevano stupidi porcellini sguaiati da controllare e nessuna bevanda alla mandragola nascondeva loro la verità’.
Nessuno sapeva il perché del loro arrivo in quella patetica fattoria ma alcuni dei maiali con un briciolo di intelligenza dubitavano che fossero agenti segreti arrivati per spiare e arrestare quel branco di delinquenti.
Purtroppo questa nuova presenza rese Edna ancora più gelosa ed invidiosa ed il colore della sua pelle gradualmente passò dal rosa suino ad un verde acido.
“Oh poor this pet “, grugniva infelice e disperata davanti allo specchio con il suo incorretto accento inglese ,”sto diventando brutta come una vera strega e tra poco anche il mio stupido porcellino avra’ problemi a presentarmi alle altre mamme dei suoi amici di scuola.
Devo cercare di nascondere questo nuovo colore al più presto”.
Così,nei giorni successivi comprò creme idratanti ,si sdraiò per ore sotto un pallido sole cercando di bruciare il grasso della sua pelle rugosa per riportare un colorito rosa almeno sulla sua larga faccia squadrata. Ma tutto fu inutile.
La sua mente correva verso il successo dei nuovi arrivati in ogni momento della sua vita inutile, come un fiume arrabbiato e senza argini .
Il Parassita
Il parassita , una semplice ameba, compagno di Edna, fino a quel momento indifferente all’ invidia e alla gelosia della scrofa , decise di calmarla arredando il suo maleodorante e dismesso cortile con attrezzi ginnici ed incoraggiarla verso una vita più salutare dimenticando per sempre quella strana ossessione che attanagliava il suo cuore arido ed incivile .
Compro’ questi attrezzi ginnici su epets per poche monete e nel giro di cinque giorni apparvero come relitti di navi affondate nel suo cortile posteriore coperto da catrame e melma maleodorante dove solo il maleducato porcellino sapeva resistere .
Contrariamente alle aspettative dell ‘Ameba , la scrofa decide di usare l ‘altezza di questi attrezzi ginnici per spiare meglio chi le stava rovinando la vita. Cosi’,nello stesso giorno del loro arrivo Edna comincio’ a saltare come un pesante canguro senza grazia sul trampolino per vedere quello che succedeva dietro la staccionata e ben presto i suoi salti diventarono azzardati ed imprevedibili per quell’insana curiosita’ e furore nascosto nella sua bile amara.
Lo spettacolo per i vicini era quasi divertente nel vedere la povera scrofa disperata dimenarsi come un indemoniata,mentre con il collo da giraffa cercava di vedere quello che succedeva nella casa dei vicini misteriosi.
L’incidente
Ma un giorno la pesantezza del suo largo derriere tradi’ le aspettative atletiche di Edna.
Mentre saltava senza rispetto per se stessa e i vicini , sibilando tra le sue strette labbra ormai verdi per l’invidia : ” vi uccido vicini” , il trampolino cedette all’improvviso e la povera scrofa in meno di due secondi sprofondo’ nella putrida melma del pantano
creando una voragine senza fine nel terreno sottostante.
A quel punto , la vecchia miniera di pirite dormiente fino a quel momento, si risveglio’ e affamata come un vecchio dinosauro spalanco’ le sue fauci ingoiando la povera scrofa .Tutto fu cosi’ veloce che
nessuno si accorse di questa comica tragedia .La miniera, inusuale creatura di Cockslodge, non si lamentò per un secondo ma al contrario penso’ che era in effetti un buon pranzetto dopo tutti quegli anni di forzato digiuno.Solo una cosa non fu gradita e velocemente la rigurgito’ disgustata dopo alcuni minuti.
The Happy End
Dopo alcuni giorni il porcellino sconsolato ritrovo’ nel porcile dietro la baracca quella pezzuola che la scrofa teneva orgogliosa sulla grossa testa …ma non cerco’ alcuna spiegazione perche’ il piccolo cervello era troppo preso a giocare con gli attrezzi ginnici comprati da suo padre … ed intanto il parassita che faceva ? be’ dopo la scomparsa di Edna non si scompose, come sempre. Era troppo impegnato a fumare la sua mandragola e a gridare al mondo che non era un parassita .